Documento di valutazione dei rischi, è una relazione contenente le fonti di pericolo all’interno di un’azienda e la quantificazione del rischio ad esse associato. La valutazione è sia di tipo qualitativo, in cui si tiene presente la fonte di pericolo e la tipologia di danno a cui si va incontro, sia di tipo quantitativo, che valuta la gravità del danno che può provocare quel pericolo, e la probabilità che si verifichi un danno. Oltre alla valutazione in sé delle singole fonti di pericolo presenti in azienda, suddivise a loro volta in categorie e sintetizzate in tabelle, il D.V.R. serve ad offrire un’adeguata panoramica su tutte le misure di prevenzione da utilizzare per ridurre al minimo il rischio lavoro-correlato. All’interno viene specificato un piano dell’utilizzo dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) e del corretto posizionamento dei D.P.C. (dispositivi di protezione collettiva) e dei presidi di emergenza (presidi antincendio come idranti o estintori, dispositivi salvavita, etc.). Nel D.V.R. è anche presente il piano formativo, in cui viene descritto in dettaglio quali corsi di formazione sono stati effettuati e quali sono da effettuare dai dipendenti. Infine è parte fondamentale del D.V.R. la formulazione del piano di gestione dell’emergenza: vengono spiegate tutte le vie di fuga e i comportamenti da seguire in caso di necessità e sono indicati i membri della “squadra di emergenza” (addetto al primo soccorso e addetto antincendio). È uno degli obblighi indelegabili del Datore di Lavoro.